Nell’autunno 2012 ha luogo Vetrinale – contemporary art in extraordinary shops: trenta artisti contemporanei sono chiamati a interagire con spazi ‘altri’ rispetto a quelli consueti, anzi destinati al commercio – i negozi di Roma e le loro vetrine.
Anche i negozi tuttavia sono accuratamente selezionati, da Simona Ventullo che ha ideato la manifestazione, e i locali raffinati di Scapa Roma entrano nei ventuno spazi in cui gli artisti opereranno. Una delle curatrici, Cecilia Casorati, visita il negozio e lo propone a Donatella Landi per la sua installazione: “Le Videocommedie”.
In vetrina, anziché i vestiti l’artista propone una poltrona e un televisore, in cui assistere ai suoi video: i clienti del negozio sono invitati a sedersi e a indossare le cuffie audio, e la loro visione è a sua volta una performance.
Sullo schermo, tre lavori ispirati ai grandi radiodrammi del passato, che trattano le immortali passioni dell’uomo (L’Amour, L’Argent, L’amitié). In scena le voci radiofoniche e scenografie che paiono congrue, a grandezza naturale – e invece si rivelano, manovrate dalle mani dell’artista, in miniatura: la realtà entra in scena con familiare dirompenza – come accade quando si è svegliati di soprassalto – sospendendo il ritmo narrativo della memoria…